Spesso Buono Oltre: la nuova dicitura per l'etichette alimentari

Spesso Buono Oltre: la nuova dicitura per l'etichette alimentari
Pubblicato in: Sostenibilità

In un'epoca in cui la lotta contro lo spreco alimentare è diventata una priorità, le etichette antispreco stanno guadagnando sempre più attenzione. È ben noto che molte persone gettano cibi scaduti anche se, nella maggior parte dei casi, questi alimenti sono ancora perfettamente commestibili e sicuri da consumare.

Secondo un recente studio condotto da esperti del settore alimentare, molti prodotti alimentari rimangono buoni oltre la data di scadenza riportata sull'etichetta. La data di scadenza, infatti, non indica necessariamente il momento in cui il cibo diventa inadatto al consumo, ma piuttosto indica il periodo in cui il produttore può garantire la massima freschezza e qualità del prodotto.

Ne parliamo approfonditamente qui.

Numerosi fattori possono influenzare la durata effettiva dei prodotti alimentari, come la corretta conservazione, la temperatura ambiente e l'umidità. Per molti alimenti, soprattutto quelli secchi e non deperibili, la data di scadenza è solo una stima approssimativa del periodo di consumo ottimale.

 

I consumatori stanno diventando sempre più consapevoli della differenza tra "data di scadenza" e "data di consumo preferibile". Questa maggiore consapevolezza ha portato a un cambiamento di atteggiamento nei confronti degli alimenti scaduti ma evidentemente non abbastanza se la Commisioni Europea ha proposto di Iinserire una nuova dicitura “SPESSO BUONO OLTRE” ad indicare che anche dopo la data riportata in etichetta questi prodotti, se conservati nel modo giusto, sono ancora commestibili e non è necessario buttarli.

 

Il problema non è il fine di tale dicitura, ovvero la riduzione dello spreco alimentare di cui anche econviene.it si fa carico nell’ambito degli integratori alimentari ma la frase in sé che, nell’intento della Commissione, dovrebbe essere universale per tutti gli stati membri sebbene adattata nelle varie lingue.

Il risultato è però una frase criptica che non definisce in sintesi il suo scopo. Sembra quindi che in Europa ci stiano ripensando.

Infatti i test sui consumatori sembrano suggerire che la frase non aggiunga molto.

Per maggiori approfondimenti leggi questo articolo:

https://www.tgcom24.mediaset.it/salute/cibo-rinviata-etichetta-antispreco-spesso-buono-oltre_66749631-202302k.shtml

9 mesi fa