Integratori alimentari e data di scadenza: fino a quando possono essere utilizzati?

Integratori alimentari e data di scadenza: fino a quando possono essere utilizzati?
Pubblicato in: Salute e Benessere

Spesso riceviamo richieste da parte dei clienti in merito alle date di scadenza degli integratori con particolare riguardo a quelli con breve scadenza: fino a quando è possibile consumare questa tipologia di prodotti? Si possono consumare dopo la loro scadenza? Quali rischi ci sono?

In questo post facciamo un po' di chiarezza sull’argomento.

Iniziamo col dire che gli Integratori alimentari, come suggerisce il nome stesso, sono definiti a rigor di norma come "prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate". (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169).

In tal senso le loro regole per la conservazione ed il consumo degli stessi ricadono nel campo dei prodotti alimentari. Ne consegue che:

- tutti gli integratori, che siano in compresse, polvere o liquidi, hanno una scadenza più o meno lunga (tipicamente dai 24 ai 36 mesi)

- il produttore deve riportare sulla confezione la data di scadenza oppure il termine minimo di conservazione (TMC).

integratori alimentari dopo la scadenza

Ma qual è la differenza? E’ importante capirlo.

La data di scadenza viene riportata sulla confezione con la dicitura “da consumarsi entro,” seguita dalla data. In questo caso il produttore sta indicando al consumatore che, dopo quella data, il prodotto non deve più essere consumato perché può avere conseguenze negative per la salute o perché può subire un significativo e subitaneo deterioramento.

Quindi consumo vietato dopo la data di scadenza.

Per indicare il TMC invece si utilizza la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” seguita da una data, stampata sulla confezione del prodotto. In questo caso il produttore indica che dopo quella data non si garantisce più la perfetta integrità del prodotto.

La differenzia è sostanziale in quanto in questo secondo caso non ci sono reali rischi per la salute nel caso il prodotto venga consumato “a fine vita”. Semplicemente potrebbe aver perso qualcuna delle sue peculiarità organolettiche ovvero avere un’efficacia ridotta.

E’ quindi sconsigliato ma possibile l’utilizzo dopo tale data senza nessun rischio per la salute

Gli integratori alimentari ricadono nella gran maggioranza dei casi in questa seconda fattispecie in quanto prodotti in polvere, in compresse o comunque estratti secchi, con conservazione a temperatura ambiente (diverso il caso in cui dovessero essere conservati a temperatura controllata).

Su econviene.it gli integratori a breve scadenza sono prodotti con una validità inferiore ai 6 mesi ovvero con un tempo residuo per il raggiungimento del TMC compreso tra i 21 e i 180 giorni.

Questo vuol dire che non vengono mai spediti o messi in vendita sul sito prodotti che hanno superato la soglia del “consumarsi preferibilmente entro” ma che altresì hanno una validità residua garantita per consentire di essere perfettamente consumati senza nessun rischio per la salute o di perdita di efficacia.

Tutti questi prodotti sono identificati con la dicitura “Scadenza ravvicinata” e rientrano nella categoria zero_spreco ovvero di prodotti che i canali tradizionali reputano invendibile e noi riproponiamo con uno sconto minimo del 50%

Scopri tutti gli integratori zero_spreco presenti su Econviene.

integratori scadenza ravvicinata

3 anno fa