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Lo spreco alimentare: cos’è e come ridurlo

Lo spreco alimentare: cos’è e come ridurlo
Pubblicato in: Sostenibilità

Il 5 febbraio è la giornata internazionale contro lo spreco alimentare che è stata istituita per portare l’attenzione verso la lotta contro gli sprechi alimentari nota ormai da anni ma ancora irrisolta. In questo articolo vediamo meglio cos'è e cosa si intende per spreco alimentare e cosa possiamo fare per ridurlo.

Lo spreco alimentare: cos’è

cibo sprecato

Per spreco alimentare generalmente intendiamo il cibo che ogni giorno, ogni mese e ogni anno viene gettato nelle nostre case perché non più commestibile, in realtà però questa è solo una parte dello spreco che riguarda la catena alimentare. Quando parliamo di spreco alimentare, infatti, dobbiamo partire dalla fonte, ovvero dalle coltivazioni. Già nel primo step della catena alimentare molto cibo viene sprecato per molteplici cause: per colpa dei limiti di conservazione o di trasporto dei prodotti, a causa delle situazioni climatiche e di surplus produttivi ma anche a causa di norme e standard molto stringenti che costringono a buttare una buona parte del cibo coltivato.

Nello step successivo, durante la trasformazione delle materie prime nelle industrie, avvengono anche qui diversi sprechi dati in parte da limiti tecnici e in parte per le stesse cause che avvengono per il primo step.

Il terzo step è la distribuzione dei prodotti, ovvero i supermercati, qui molti prodotti vengono sprecati a causa di una errata gestione dello stock, errate strategie di marketing oppure, anche qui, a causa di certi standard e regole non scritte che i supermercati si impongono per mantenere una certa immagine agli occhi dei consumatori.

Arriviamo infine ai consumatori finali, molto spesso lo spreco di cibo avviene per una errata gestione delle scorte, per la preparazione di porzioni troppo abbondanti a tavola, o una errata conservazione del prodotto che porta a gettare inevitabilmente il cibo acquistato perché avariato.

Che cos’è quindi lo spreco alimentare? Per spreco alimentare si intende una sostanza sana e commestibile che, in qualsiasi fase della catena alimentare, viene sprecata o degradata, invece di essere consumata. Oltre a dimenticarsi un vasetto di sugo aperto nella dispensa (una svista che può accadere di tanto in tanto), si parla soprattutto di ragioni economiche, estetiche o di una questione di prossimità di scadenza dei prodotti. Questi ultimi fattori elencati sono molto più gravi rispetto al vasetto di sugo dimenticato perché in realtà il cibo è ancora perfettamente commestibile ma viene reputato lo stesso uno scarto e quindi viene sprecato.

Lo spreco alimentare: come ridurlo

Per evitare lo spreco dei prodotti alimentari possono essere intraprese molte iniziative soprattutto da parte di consumatori finali e commercianti.

Il problema principale dei consumatori è la gestione del cibo che spesso non avviene correttamente. Basterebbe quindi una maggiore consapevolezza per evitare spreco di cibo e conseguentemente di soldi come organizzare meglio la spesa e la dispensa, conservare correttamente gli alimenti e calcolare meglio le porzioni a tavola. Negli ultimi anni per evitare sprechi di cibo nelle case, sono apparse in TV, ma anche su siti e blog culinari, molte ricette per recuperare gli avanzi in modo creativo e non sprecare proprio niente! Alcuni chef addirittura ci insegnano a recuperare anche le bucce di frutta e verdura.

cibo invenduto supermercati

Da parte dei supermercati invece, è possibile attivare iniziative commerciali come vendere a prezzo molto scontato prodotti prossimi a scadenza prima di ritirarli dalla vendita oppure donare il cibo ai banchi alimentari. Per i commercianti (supermercati, alberghi, ristoranti, bar, panifici, panetterie) è stato avviato da qualche anno un progetto tramite app che permette di vendere l’invenduto della giornata ad un prezzo molto vantaggioso così da invogliare i consumatori ad acquistare il prodotto. Il cibo viene preparato dai commercianti in delle box e viene reso disponibile all’acquisto sull’app; ai consumatori basterà accedere all’app e vedere che offerte ci sono nella propria zona, ordinare e passare a ritirare la box. Un’idea anti-spreco vincente che permette a tutti di guadagnare: il consumatore risparmia sull’acquisto, il commerciante ci guadagna da un prodotto che avrebbe gettato e il pianeta si ritrova con meno cibo sprecato e di conseguenza meno scarti da smaltire.

Non dimentichiamo infine che anche dal punto di vista legale è stato fatto qualcosa per sensibilizzare sul tema. Nel 2016 è stata messa a punto una nuova norma (LEGGE 19 agosto 2016, n. 166) che ha come finalità “ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti”. La legge favorisce le donazioni di cibo, farmaci e altri prodotti a fini di solidarietà sociale così da ridurre i rifiuti. Inoltre, spinge ad un’attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione sul tema.

Cosa fa Econvienezero spreco econviene

Molti non sanno che il tema dello spreco alimentare e il tema dello spreco dei farmaci viaggia di pari passo. Anche in ambito farmaceutico, infatti, molti prodotti vengono ritirati dal commercio perché prossimi a scadenza, per qualche difetto nella confezione e per altri futili motivi commerciali. In particolare parliamo di integratori Alimentari. Gli Integratori Alimentari, il cui principale mercato di vendita è la farmacia, ricadono nell’ambito degli alimenti. Infatti si definisce Integratore Alimentare come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate” Hanno tutti una data di scadenza e, per questo, rischiano di essere buttati a ridosso della scadenza naturale se non venduti in tempo. Econviene con il suo progetto ZERO SPRECO si impegna ogni giorno a vendere prodotti fine stock, leggermente danneggiati o prossimi a scadenza offrendoli ad uno sconto minimo del 50%. Leggi il nostro manifesto per saperne di più oppure guarda la nostra selezione di prodotti ZERO SPRECO. Se invece sei un farmacista, un grossista o un’azienda operante nel settore,  inizia a collaborare con noi per aiutarci a ridurre gli sprechi di prodotti.

2 anno fa