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Cop 28: cosa prevede il nuovo accordo sul clima?

Cop 28: cosa prevede il nuovo accordo sul clima?
Pubblicato in: Sostenibilità

Il 13 dicembre si è conclusa la COP28 a Dubai. La Conferenza delle parti della Convenzione (COP) convoca ogni anno i Paesi membri (oggi 198) per determinare le ambizioni, le responsabilità e le strategie climatiche dei governi su scala mondiale.

 
La necessità di trovare risposte tempestive e concrete ai chiari effetti del cambiamento climatico è sempre più evidente e stringente. Diversi istituti autorevoli a livello globale, inclusa l’IEA (International Energy Agency), sottolineano con forza sempre maggiore l’urgenza di attuare politiche più forti di quelle adottate fino ad oggi per mantenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1,5°C. 

In uno scenario in cui gli scienziati hanno dichiarato il 2023 come l’anno più caldo mai registrato, vi sono però alcune ragioni specifiche per cui la COP28, rispetto alle precedenti, è di particolare importanza. 

Quali sono stati i risultati della COP 28 di Dubai?

Al termine della COP28 a Dubai, i negoziatori dell'Unione Europea, insieme a partner internazionali, hanno mantenuto vivo l'impegno dell'Accordo di Parigi, cercando di limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Durante i colloqui focalizzati sull'energia, le parti hanno concordato di accelerare la transizione dai combustibili fossili entro il decennio, ridurre le emissioni del 43% entro il 2030 e puntare a emissioni nette zero entro il 2050, seguendo le migliori indicazioni scientifiche.

La COP28 ha sancito il primo Global Stocktake (GST), letteralmente Bilancio Globale,  meccanismo per valutare i progressi ottenuti a livello globale e nell’implementazione delle misure dell’Accordo di Parigi. Tutte le parti si sono impegnate a triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030, sostenendo così la transizione energetica. L'accordo affronta anche le emissioni di metano e altre sostanze, oltre a pianificare la graduale eliminazione degli incentivi ai combustibili fossili inefficienti.

Il Global Stocktake riconosce che attualmente il mondo non sta riducendo le emissioni secondo i requisiti per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius. Di conseguenza, le parti hanno concordato un percorso correttivo, compreso l'allineamento degli obiettivi nazionali con l'Accordo di Parigi. Le parti dovrebbero presentare le loro Nationally Determined Contributions (NDC), ovvero le promesse in termini di contributi effettivi per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, entro la COP30, tra due anni, allineandole alla scienza e ai risultati del Global Stocktake.

Il Global Stocktake affronta anche i mezzi per attuare la transizione, definendo gli ultimi passi verso un nuovo obiettivo collettivo quantificato sui finanziamenti climatici. L'UE ha svolto un ruolo significativo nel creare un nuovo fondo per perdite e danni, contribuendo con oltre €400 milioni.

Un cambiamento che deve arrivare da tutti

Quanto concordato è quindi in linea di principio giusto e condivisibile. Molte persone però sono scettiche rispetto al mantenimento degli impegni presi (più che impegni, promesse) e soprattutto la gente è spaesata rispetto a quanto possiamo fare tutti noi nel nostro piccolo.

Infatti, una ricerca di Nielsen mostra come oltre il 25% delle persone a livello mondiale risulta particolarmente scettica su come i propri comportamenti possano avere un reale impatto sul cambiamento climatico.

Di seguito riportiamo alcuni piccoli consigli ormai ritenuti alla portata di tutti:

 
1.     Riduci l'Uso di Plastica Monouso: Scegli di utilizzare prodotti riutilizzabili come borracce, sacchetti riutilizzabili e contenitori per alimenti anziché quelli usa e getta. Ridurre la dipendenza dalla plastica monouso aiuta a limitare la produzione di rifiuti e contribuisce alla conservazione delle risorse.

2.     Pratica il Riciclo in Modo Consapevole: Diventa un esperto del riciclo, conoscendo i materiali riciclabili e seguendo le regole locali del riciclo. Smaltire correttamente i rifiuti separando plastica, carta, vetro e altri materiali facilita il processo di riciclo e riduce l'impatto ambientale.

3.     Pianifica Acquisti e Pasti: Evita gli sprechi pianificando gli acquisti con attenzione. Fai una lista della spesa prima di recarti al supermercato per evitare acquisti impulsivi e controlla la dispensa per utilizzare prima gli alimenti vicini alla scadenza. Pianificare i pasti aiuta a ridurre gli sprechi alimentari.

4.     Promuovi il Riutilizzo: Incentiva il riutilizzo degli oggetti invece di gettarli via. Dona vestiti che non indossi più, partecipa a mercatini dell'usato, o utilizza contenitori vuoti per nuovi scopi. Il riutilizzo contribuisce a estendere la vita degli oggetti e a ridurre la necessità di produzione di nuovi materiali.


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4 mesi fa