L’acqua: la vera risorsa di cui non possiamo fare a meno

L’acqua: la vera risorsa di cui non possiamo fare a meno
Pubblicato in: Sostenibilità

L’acqua è un bene preziosissimo e viene dato spesso per scontato. I cambiamenti climatici però stanno portando con sé una minore piovosità e questo può rappresentare un rischio per l’agricoltura ed incominciare a rappresentare un primo allarme per il consumo giornaliero domestico.

Anche perché gli italiani sono grandi consumatori di acqua, ma meglio se in bottiglia … di plastica, uno dei principali fattori inquinanti di mari e fiumi.

Il punto di partenza per cambiare deve partire dalla consapevolezza e da comportamenti virtuosi per non sprecare questo bene così prezioso.

Facciamo un breve approfondimento su questo argomento.

Pioggie scarse? Problemi per tutti

Il mese di Febbraio 2023 ha fatto registrare un calo delle precipitazioni rispetto alla media dell’ultimo decennio di circa 75 millimetri, con solo 3 giorni di pioggia. Questo è un segnale di allarme perché si aggiunge al deficit di quasi 600 millimetri accumulato lo scorso anno.

Gli esperti prevedono che se non dovesse piovere in maniera costante e regolare per i prossimi mesi per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l'acqua dal rubinetto non può più essere data per scontata( Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino (Anbi)). Una percentuale fra il 6% ed il 15% della popolazione italiana vive ormai in territori esposti ad una siccità severa od estrema e già l’anno scorso in molte regioni si è dovuto razionare l’acqua per irrigazioni di campi e giardini domestici.

L’estate 2022 passerà infatti alla storia come la più secca degli ultimi 500 anni, per tutta l’Europa con il livello dell'acqua nei fiumi più importanti, quali Reno, Danubio e Po, sceso così tanto da impedirne la navigazione, mentre il clima caldo e secco ha scatenato numerosi incendi boschivi. 

Questi fenomeni, che suonano come un campanello di allarme, ci aprono gli occhi su quanto l’acqua sia fondamentale per la vita e di quanto non ne possiamo fare a meno.

Già oggi in molti paesi del mondo si combattono guerre per il controllo delle risorse idriche, non solo per il petrolio e le terre rare. Se non si inverte la rotta l’”oro blu” sarà il nuovo terreno di contesa fra le potenze mondiali.

Esistono dei rimedi per combattere la scarsità d’acqua?

Lo scenario poc’anzi descritto può suonare apocalittico ma, senza essere tragici, di fronte ad un clima che cambia, si possono mettere in atto una serie di attività per non subirli passivamente:

1.     Ridurre lo spreco d’acqua: piccole azioni quotidiane, come chiudere il rubinetto durante il lavaggio dei denti o recuperare l’acqua di cottura della pasta per annaffiare le piante, possono fare la differenza. Inoltre, si può considerare l’installazione di rubinetti a risparmio idrico e di docce con flusso ridotto.

2.     Raccogliere l’acqua piovana: installare un sistema di raccolta dell’acqua piovana può essere utile per irrigare il giardino o per pulire la casa.

3.     Utilizzare fonti di energia rinnovabile: l’acqua richiede energia per essere pompata e purificata. Utilizzare fonti di energia rinnovabile come il solare o l’eolico per alimentare le pompe e i sistemi di depurazione può ridurre l’impatto ambientale legato all’acqua.

4.     Adottare pratiche agricole sostenibili: l’agricoltura è uno dei settori che consuma maggiormente l’acqua. Adottare pratiche agricole sostenibili, come l’irrigazione a goccia o l’utilizzo di colture che richiedono meno acqua, può contribuire a ridurre il consumo d’acqua.

5.     Investire in infrastrutture idriche: investire in infrastrutture idriche, come la costruzione di dighe e la riqualificazione dei sistemi di depurazione, può contribuire a garantire una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche.

In sintesi, la scarsità d’acqua è un problema che richiede l’impegno di tutti. Dobbiamo diventare più consapevoli del valore di questo bene prezioso e adottare comportamenti virtuosi per ridurre lo spreco e utilizzare l’acqua in modo più sostenibile. Inoltre, è importante investire in infrastrutture e adottare pratiche sostenibili in vari settori, dall’agricoltura alla gestione delle città, per garantire una gestione efficiente e sostenibile delle risorse idriche.

Ha senso consumare l’acqua in bottiglia?

Consumare acqua in bottiglia invece che quella di rubinetto comporta un impatto negativo sull'ambiente in termini di produzione, trasporto e smaltimento di bottiglie di plastica. Infatti, la produzione di bottiglie di plastica e il loro trasporto a lunghe distanze comportano un significativo consumo di energia e l'emissione di gas serra, come la CO2. Inoltre, la maggior parte delle bottiglie di plastica non viene correttamente riciclata, ma finisce in discarica o nell'ambiente naturale, causando problemi di inquinamento.

Inoltre, l'acqua in bottiglia è spesso più costosa dell'acqua di rubinetto e la sua qualità potrebbe non essere migliore. In Italia, l'acqua di rubinetto è generalmente di alta qualità e sicura da bere, come dimostra il fatto che il 85% della risorsa viene prelevata da fonti sotterranee.

Pertanto, è importante promuovere l'uso di acqua di rubinetto e combattere i pregiudizi nei suoi confronti. Anche piccoli cambiamenti come portare con sé una bottiglia riutilizzabile o chiedere un bicchiere di acqua al ristorante invece di una bottiglia possono fare la differenza.

Scegliere di bere acqua in bottiglia anziché acqua del rubinetto significa contribuire all'inquinamento dell'ambiente e alla produzione di rifiuti. Inoltre, come hai sottolineato, l'acqua del rubinetto in Italia ha una qualità molto alta e spesso è sottoposta a controlli più rigorosi rispetto all'acqua in bottiglia. Quindi, preferire l'acqua in bottiglia significa anche perdere la possibilità di beneficiare di una risorsa di alta qualità e a basso costo. In generale, è importante prendere decisioni consapevoli che tengano conto sia del nostro benessere sia della sostenibilità ambientale.

Noi di econviene.it ci battiamo per una scelta di un consumo ed un acquisto consapevole. Leggi il nostro manifesto.

1 anno fa