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Inquinamento marino: le 6 regole per non inquinare le spiagge e aiutare il mare

Inquinamento marino: le 6 regole per non inquinare le spiagge e aiutare il mare
Pubblicato in: Sostenibilità

L’inquinamento delle spiagge e dei mari è uno dei principali problemi a livello globale per quanto riguarda l'inquinamento. Secondo le ultime indagini di Legambiente, è stata censita sulle nostre spiagge una media di 783 rifiuti ogni 100 metri lineari. Nell’84% dei casi, questi rifiuti sono di plastica, tra i materiali in assoluto più lenti a decomporsi. Sul 72% dei lidi coinvolti nell’indagine, sono stati poi ritrovati guanti in plastica usa e getta, mascherine o “altri oggetti riconducibili all'emergenza sanitaria Covid-19”. Per non menzionare contenitori in plastica per gli alimenti e stoviglie di plastica monouso, che sempre più spesso vengono lasciati sulla sabbia da chi ne fa uso. E poi mozziconi di sigarette, tappi di bottiglie e cotton fioc, tra l’altro recentemente banditi dalla Direttiva europea SUP (ne abbiamo già parlato qui). Questi rifiuti, una volta finiti in mare, rovinano e inquinano i fondali, danneggiando le specie marine e minacciandone la stessa sopravvivenza.

Ci sono però alcuni semplici comportamenti che tutti noi, responsabilmente, possiamo adottare per limitare l'impatto sull’ambiente e sull’ecosistema costiero del nostro passaggio sulle spiagge. Eccone alcuni:

1) Ormai quasi tutte le spiagge, o almeno quelle attrezzate, sono dotate di cestini, anche per la raccolta differenziata. Ogni volta che producete qualsiasi tipo di rifiuto, gettatelo negli appositi contenitori. Se decidete di fare uno spuntino o di pranzare in spiaggia, ricordatevi di portare con voi un sacchetto qualora non ci dovessero essere i cestini. Smaltirete la spazzatura una volta tornati a casa.

2) Se siete fumatori, ricordatevi che i mozziconi di sigaretta sono uno dei rifiuti più trovati sulle nostre spiagge. Dotatevi di portacenere portatili oppure di un piccolo contenitore per raccogliere i mozziconi e smaltiteli poi correttamente.

3) No alla plastica monouso. Cercate di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica, preferendo posate realizzate in materiali biodegradabili e sostenibili o quantomeno riutilizzabili. Evitate di portare con voi bicchieri e bottiglie di plastica. Piuttosto, dotatevi di pratiche borracce termiche in acciaio, che vi permetteranno anche di mantenere l’acqua fresca. Se non ne avete ancora una, su Econviene potete trovarne in vari colori, dal bianco, al rosa, al nero e al blu.

4) Se vedete rifiuti sulla sabbia mentre camminate o in mare mentre fate il bagno, non fate finta di niente, raccoglieteli! Magari potrete coinvolgere anche altri bagnanti. Questi semplici gesti possono fare la differenza.

5) Se dove vi trovate sono presenti docce, non sprecate l’acqua, ma usatela solo per sciacquarvi velocemente. Ricordatevi che shampoo e bagnoschiuma andrebbero evitati, visto che sono composti da agenti inquinanti per l’ambiente e che solitamente finiscono direttamente in mare.

6) Non dimenticatevi di adottare comportamenti green anche per raggiungere le spiagge. Preferite, quando è possibile, la bicicletta alla macchina. Tanto meglio se riuscite a spostarvi a piedi!

Naturalmente, vi consigliamo di adottare questi comportamenti virtuosi anche se vi trovate in montagna. Anche le montagne, infatti, vanno rispettate e tutelate dal degrado ambientale.

Econviene vi augura dunque delle buone vacanze all’insegna della sostenibilità.

3 anno fa