Se si osservano attentamente le confezioni e gli imballaggi di prodotti come integratori alimentari o cosmetici, è facile notare una serie di simboli finalizzati ad agevolare il consumatore circa le modalità d’uso e consumo del prodotto. Tuttavia, spesso il consumatore non conosce questo tipo di simbologia “ambientale” e può dunque compiere gesti errati in fase di smaltimento. Per tale motivo, è importante imparare il reale significato che si nasconde dietro ad ogni simbolo. In questa guida cercheremo di fare chiarezza su tale argomento, così da consentire il rispetto delle norme ambientali in fase di raccolta differenziata e da aiutare il consumatore nella comprensione di ciò che sta acquistando. Innanzitutto, è importante sapere che la gestione degli imballaggi post-consumo è disciplinata a livello europeo. Sebbene non vi sia una codifica univoca per tutti i produttori all’interno dell’Unione europea, vi sono alcuni simboli che ricorrono molto spesso sulle confezioni.
Vediamo insieme i simboli che compaiono più frequentemente nei packaging di integratori alimentari, prodotti per la salute e cosmetici:
Ciclo di Möbius – Simbolo internazionale del riciclaggio
Questo simbolo, raffigurato con tre frecce che si inseguono di colore nero o verde, indica che gli imballaggi o le confezioni utilizzati dal produttore sono stati realizzati con materiali riciclabili (simbolo a sinistra) o riciclati (simbolo a destra). Nel secondo caso, il triangolo compare con una percentuale al suo interno, che sta ad indicare la quantità di materiale riciclato presente nel packaging o nell’imballaggio. Quando si incontra il simbolo del ciclo di Möbius, il consumatore deve prestare attenzione a gettare le confezioni negli appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici.
Green Dot – Punto Verde
Questo simbolo, raffigurato con due frecce intrecciate a formare un cerchio, è utilizzato dalla maggior parte dei paesi europei per garantire la responsabilità del produttore ed una efficiente gestione del sistema di recupero e riciclo degli imballaggi. Non è dunque un simbolo che indica la riciclabilità del prodotto. Indica semplicemente che il produttore ha pagato una tariffa ad un’organizzazione qualificata per il riciclo. In Italia, il CONAI, ossia il Consorzio Nazionale Imballaggi che gestisce il recupero e il riciclo dei rifiuti da imballaggio, non ha sottoscritto una licenza per il “Punto Verde”, pertanto le imprese italiane produttrici consorziate CONAI non possono apporre tale marchio sulle confezioni. Per maggiori informazioni ti consigliamo di leggere l'informativa CONAI sul Punto Verde.
Tidy Man – Uomo Pulito
Questo simbolo non rientra propriamente tra i simboli di riciclaggio, ma nasce al fine di incoraggiare il consumatore finale a non disperdere nell’ambiente il prodotto una volta utilizzato. Non è obbligatorio apporre tale simbolo sulle confezioni dei prodotti, ma ad oggi è ancora molto diffuso perché numerosi produttori scelgono volontariamente di inserirlo.
Chasing Arrows – Simboli di riciclaggio specifici
All’interno del ciclo di Möbius (ma anche all’interno di un esagono o di un triangolo), si possono trovare specifici codici numerici identificativi di riciclaggio, associati a diversi tipi di materiale (plastica, carta, metallo, legno, tessuti). Solitamente, i codici numerici sono accompagnati da sigle che permettono al consumatore di riconoscere più facilmente la tipologia dei materiali. Ad esempio, i codici da 1 a 7 sono utilizzati per indicare il polietilene tereftalato (PET), il polietilene ad alta densità (HDPE), il polivinilcloruro (PVC), il polietilene a bassa densità (LDPE), il polipropilene (PP), il polistirene (PS) e alte materie plastiche (Altro). Quando si trovano questi codici, è necessario smaltire il prodotto nell’apposito contenitore della plastica.
Altre sigle o codici numerici che possono essere apposte sulle confezioni si riferiscono alla carta. Se si trovano i codici dal 20 al 22, gli imballaggi sono recuperabili. Infatti, il triangolino 20 con la sigla PAP si riferisce al cartone ondulato (scatoloni e imballaggi). Il simbolo PAP 21, invece, indica il cartone non ondulato (confezioni alimentari). Il PAP 22 indica la carta semplice (sacchetti di carta, carta di giornali, carte alimentari). È importante conoscere anche i codici dei metalli e del vetro. Tra questi, l’alluminio si identifica con ALU 41, il ferro con FE 40, mentre il vetro con GL 70 (vetro incolore) e 71 (vetro verde).
Accanto a questi simboli, sui packaging sono assai diffusi alcuni loghi green che si riferiscono alle performance del prodotto nell’ambito della tutela dell’ambiente e della sostenibilità. Per il consumatore è importante conoscere anche questi pittogrammi, cosicché possa compiere scelte consapevoli e più attente verso la natura. Vediamone due tra i più famosi, in cui sicuramente vi sarete imbattuti aprendo la confezione di un prodotto.
Marchio FSC – Forest Stewardship Council
Il marchio FSC, gestito da una ONG internazionale nata nel 1993, identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
Marchio ECOLABEL
Questo simbolo indica il marchio di qualità ecologica dell’Unione europea. Dal 1992, l’Unione europea utilizza tale marchio per certificare quei prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. La licenza per utilizzare il marchio ECOLABEL viene concessa dopo aver accuratamente verificato che il prodotto o il servizio rispetti determinati criteri ambientali, riferiti alle materie prime, al costo di produzione, alla riciclabilità. Per maggiori informazioni visita il sito ISPRA.
Dopo aver letto questa guida, sarai in grado di distinguere facilmente ogni simbolo e di smaltire in modo corretto le confezioni e gli imballaggi. Così non avrai più dubbi su dove buttare le confezioni di integratori, i deodoranti spray o i flaconi di creme e bagno doccia acquistati su Econviene.
Grazie all’assunzione di questi comportamenti virtuosi, contribuirai a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti e a rispettare il Pianeta, due azioni che guidano da sempre anche Econviene.