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​PAO e scadenza prodotti cosmetici: un piccolo approfondimento

​PAO e scadenza prodotti cosmetici: un piccolo approfondimento
Pubblicato in: Salute e Benessere

Una delle richieste che spesso ci viene formulata su Econviene.it dai nostri clienti riguarda la data di scadenza riportata sui cosmetici, ovvero, perché in alcuni è indicata ed in altri no. Inoltre ci viene chiesto che differenza c’è con il PAO indicato sulla confezione.

Innanzitutto è bene dire che Il PAO, indicato su tutti i cosmetici tramite il simbolo del barattolino aperto seguito da un numero (vedi immagine qui di fiaco), è un’indicazione diversa dalla scadenza come previsto dal regolamento europeo n. 1223/2009 entrato in vigore nel 2013 per i COSMETICI immessi nell’unione europea e successive modificazioni.

Il regolamento parla di scadenza dei prodotti all’articolo 19, nella sezione dedicata all’etichettatura dei cosmetici. In pratica prescrive che sulle confezioni dei cosmetici (astuccio e contenitore primario) deve essere indicata “la data fino alla quale il prodotto cosmetico, stoccato in condizioni adeguate, continuerà a svolgere la sua funzione iniziale”. Sono previste possibili deroghe per i prodotti monodose, i prodotti confezionati in modo tale da evitare il contatto tra il cosmetico e l’ambiente circostante (es. aerosol) e i prodotti per i quali il produttore certifichi che la formula è tale da impedire qualsiasi rischio di deterioramento.

C’è però una distinzione tra prodotti con durata inferiore ai 30 mesi e quelli con una durata minima superiore ai 30 mesi.

Per i prodotti con durata inferiore ai 30 mesi la questione della scadenza è di facile soluzione. La norma prevede che deve essere indicata una data di scadenza con giorno mese ed anno oppure soltanto mese ed anno. Se la data di utilizzo supera tale limite i prodotti sono da eliminare oppure solo il consumatore può valutarne la consistenza e il profumo prima di utilizzarli sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pur considerando che non è mai consigliato l’utilizzo di un cosmetico, soprattutto un prodotto solare, oltre la data di validità. Infatti, oltre tale limite, tutti i produttori e le aziende che commercializzano i prodotti cosmetici, ivi compresi i punti vendita, sono obbligati per legge a considerarli inutilizzabili, in quanto divengono necessariamente dei RIFIUTI da accantonare tempestivamente e smaltire secondo la normativa vigente.

Per i prodotti con durata minima superiore ai 30 mesi è necessario fare delle valutazioni: ci sono prodotti che correttamente conservati e sigillati hanno una durata superiore ai 30 mesi, cioè potrebbero durare, a partire dal giorno in cui sono stati prodotti, es.: 32 mesi, 3 anni o addirittura 7 anni (quanto di preciso al consumatore non è dato sapere). Quel che è certo è che questi prodotti cominciano a deteriorarsi significativamente solo dal momento della loro apertura. È per questo motivo che la legge prevede l’inserimento del PAO ovvero l’indicazione del “Period After Opening”, cioè il periodo di utilizzo dopo l’apertura.

Il PAO è riconoscibile da un apposito simbolo che possiamo facilmente individuare sui nostri prodotti di cosmesi. Si tratta dell’immagine di un barattolo aperto, con all’interno dei numeri seguiti dalla lettera M (mesi). I numeri indicano i mesi di durata del prodotto dopo la sua apertura, senza che questo produca effetti nocivi per il consumatore.

Va sottolineato che il deterioramento parte da quando il prodotto “correttamente conservato” viene aperto, quindi esposto a microbi, batteri, ossidazione e quant’altro. È bene infatti prestare particolare attenzione nel conservare i cosmetici non sottoponendoli ad esempio a sbalzi di calore, alla luce o lasciando le confezioni aperte; infine buttare il prodotto se, a prescindere da PAO o date di scadenza, la sua consistenza, colore, odore, sono ALTERATI e/o presenta la separazione delle fasi (vedi le emulsioni).

I rischi che si possono correre utilizzando un prodotto alterato sono molteplici quali fenomeni di sensibilizzazione più o meno gravi oppure vere e proprie allergie, gonfiori e arrossamenti.

Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alle prescrizioni in termini di etichettatura dei prodotti cosmetici descritte nel sito del MINISTERO DELLA SALUTE italiano.

In Econviene, la data di scadenza per i cosmetici viene riportata per tutti i prodotti a breve scadenza quindi se presente e se inferiore ai 6 mesi. Questi prodotti zero_spreco vengono quindi venduti seguendo la normativa e sono tutti conservati a temperatura controllata a riparo da luce e sbalzi di temperatura. Acquistando un cosmetico zero_spreco su Econviene.it quindi risparmi e contribuisci alla riduzione dello spreco senza rinunciare alla qualità del prodotto.

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3 anno fa