Sei pronto per il cambio dell’ora? Ebbene sì, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre si passerà dall’ora legale all’ora solare, ma sarà per l’ultima volta?
Nel 2018 a seguito di una proposta della Commissione Europea che chiedeva di abolire il cambio dell’ora, il Parlamento Europeo ha approvato con l’84% dei voti la risoluzione che prevedeva l’abolizione dell’obbligo del cambio dell’ora due volte all’anno. Questo ha fatto sì che ogni stato potesse decidere, entro una data inizialmente fissata entro il 2019 e poi posticipata al 2021, se continuare ad avvalersi dell’ora legale o meno.
Come tutti sappiamo l’ora legale era stata introdotta per evitare il consumo eccessivo di energia elettrica, il ciò ha permesso per molti anni di ridurre l’impatto ambientale sul consumo di energia ma anche l’impatto economico per le famiglie, si stima infatti che il consumo di energia si sia ridotto in questo modo del 0,2% ogni anno.
Perché quindi si è sollevata la questione dell’abolizione dell’ora legale? L’abolizione dell’ora legale è stata voluta soprattutto dai paesi del nord Europa (come Norvegia, Svezia e Finlandia) in quando essendo più vicini al Polo Nord in estate hanno una copertura di luce più lunga rispetto ai paesi del sud Europa e quindi hanno ritenuto superfluo spostare le lancette dell’orologio di un ora sull’ora solare. Con la decisione di lasciare libertà ai vari paesi su quale posizione prendere, dal prossimo anno potremo trovare l’Europa divisa in più blocchi o forse solamente in due fasce, con i paesi del nord un’ora più avanti rispetto a quelli del sud.
Cosa succede in Italia
In Italia, come in altri paesi in sud Europa, si è scelto di mantenere il cambio dell’ora. Questa decisione è stata presa per mantenere i vantaggi nello sfruttamento della luce solare, il che però non porta solo a dei benefici. Se l’ambiente e il portafoglio delle famiglie ne gioveranno, chi ne risentirà sarà il nostro fisico.
Ad ogni cambio d’ora, infatti, la nostra mente e il nostro corpo ne risentono leggermente in quanto è come se subisse un piccolo jet-lag. Questo comporta soprattutto a sbalzi d’umore improvvisi, insonnia, mancanza di appetito e cali di energia. Ognuno di noi può risentirne in maniera diversa, ma fatto sta che il nostro corpo e la nostra mente si devono abituare a questo piccolo cambiamento due volte all’anno.
Come reagire al cambio dell’ora
Ci sono diversi modi per aiutare il nostro fisico a rilassarsi e a prendere di nuovo il ritmo. In natura ci sono piante che hanno proprietà rilassanti come la camomilla, la valeriana, la melissa e il tiglio che possiamo ritrovare in semplici tisane oppure all’interno di integratori alimentari da integrare alla nostra dieta.
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